sabato 4 aprile 2009

-- Organici: per la Uil impossibile ricollocare i perdenti posto nelle medie

www.tuttoscuola.com venerdì 3 aprile 2009


Uno studio della Uil scuola sostiene che saranno soprattutto i docenti di lettere delle medie a pagare lo scotto dei tagli.

Dalla circolare sugli organici appena emanata dal ministero dell'Istruzione emerge infatti che mentre alle superiori l'operazione riguarderà i docenti di quasi tutte le discipline, alle medie i tagli cadranno soprattutto sulle cattedre di lettere (9.500 posti in meno) e di tecnologia (2.500).

Per gli insegnanti di italiano, secondo il sindacato, sarà anche difficile la ricollocazione: il numero delle cattedre viene infatti calcolato riportando a 18 ore il totale delle ore frontali di lezione di ciascun docente. "Fino ad oggi l'orario di lezione dell'insegnante era sempre questo, ma, a volte, una parte di queste ore era spesa in attività progettuali o per le supplenze. Ora dovranno tutte essere di lezione. Di qui i 9.500 posti in meno".

Un numero enorme, che secondo il sindacato creerà forti problemi di ricollocazione per chi perde il posto. "Il perdente posto- spiega il segretario Massimo Di Menna- dovrebbe essere spostato in un'altra scuola, ma ovunque ci saranno docenti in più, quindi non si capisce dove saranno mandati". Alcuni potranno occupare i posti precedentemente coperti dai precari, ma non ci sarà posto per tutti. La richiesta del sindacato è perciò quella di lasciarli nel loro istituto magari per altre attività.

La Uil scuola è critica anche sul nodo del tempo scuola: "non viene data una risposta certa e chiara alla scelta delle famiglie. Soprattutto, nella scuola primaria, non è scritto nero su bianco che sarà garantita la scelta delle 30 ore". Per quanto concerne i precari, Di Menna chiede "un monitoraggio preciso e concreto", e l'emanazione della direttiva, più volte annunciata, riguardante l'autonomia didattica e organizzativa alle scuole nell'utilizzo degli insegnanti.

La circolare sugli organici, osserva infine Di Menna, determina poi "la sostanziale eliminazione dell'inglese potenziato, tanto sbandierato,".


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