mercoledì 25 febbraio 2009

-- C'ERA UNA SCUOLA: MADONNA ASSUNTA.

C'ERA UNA SCUOLA: MADONNA ASSUNTA.
Storie di
ordinaria Politica e di ordinaria Amministrazione-Burocrazia a NAPOLI

C'era una scuola.
C'era una scuola di 570 bambini. Era una delle due sole scuole a tempo pieno sul erritorio cittadino.
C'era una scuola che si fondava sul metodo naturale di Freinet, che utilizzava una programmazione per sfondo integratore e per progetti, una metodologia laboratoriale, la biblioteca di classe in luogo dei libri di testo, il metodo di Le Bohec per l'apprendimento della letto-scrittura, le uscite sul territorio quindicinali, il campo scuola.
Era una scuola che accoglie i disabili con amore e professionalità.
C'era una scuola le cui docenti collaborano stabilmente con l'istituto di ricerca di
didattica della matematica della Federico II.
Una scuola in cui i miei figli ed io siamo cresciuti insieme alle maestre, agli altri bambini e agli altri genitori. Un luogo di condivisione, di passione civile, di amore per la scoperta e per il sapere.
C'era una scuola della quale i miei figli mi dicono con rammarico:
" A Madonna Assunta ci abituavano alla collaborazione, alla solidarietà. Adesso alle medie ci spingono alla competizione. Per loro l'unica cosa che conta è il voto"
oppure: "Mamma, ma le maestre devono proprio farlo losciopero di venerdì?"

C'era una scuola in cui sono stati spesi circa 600.000 euro per lavori di ristrutturazione e adeguamento alla 626 ed è una scuola con barriere architettoniche per i disabili, senza riscaldamenti, che si allaga quando piove, con un ascensore costato, appena due anni fa, 95.000 euro e che non si potrà mai più riparare, con l'acqua che scorre nei laboratori dai bagni sovrastanti, con i gabinetti che si allagano di acqua che sgorga da terra.

C'era una scuola che denunciò tutto questo alla Procura della Repubblica e alla
Corte dei Conti.

C'era una scuola nella quale, nonostante tutto questo, le maestre lavorano sempre oltre il loro orario di lavoro, moltiplicando "per enne" le quattro ore di compresenza, e nella quale i bambini amano andare e restare e che pone un problema quando è chiusa d'estate.

Questa scuola è il
plesso Madonna Assunta del 73° circolo didattico di Napoli.

C'era poi la cecità delle istituzioni, l'indifferenza e l'inettitudine della locale classe politica che, nei comizi e nelle occasioni pubbliche (anti-Gelmini e non),
riempie i propri discorsi di necessità di sostenere l'istruzione, il tempo
pieno (ancor più nelle aree deprivate), di salvare la scuola dagli attacchi e
dai tagli del governo, ma che da amministratrice non muove un dito per
realizzare ciò che dichiara e, talora, lavora per affossare quanto vi è di
eccellente.

C'era poi una prescrizione dei Vigili del fuoco del 6 febbraio che ingiunge alla Dirigente di limitare immediatamente il numero delle persone a 375 sullle attuali 620!

Il cuore ci si riempie d'angoscia.... C'era una scuola e ..... non ci sarà più.

Una mamma ed una cittadina.

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