martedì 31 marzo 2009

-- LICEO ARTISTICO - Una riforma da riscrivere

CONVEGNO
RIFORMA DA RISCRIVERE
L'attuazione dell'art.64 della legge 133 del 06/08/2008 e il Dl 226 del 17/10/2005, sviliscono la ragion d'essere dei licei artistici e degli Istituti d'arte
• QUALE LICEO D'ARTE PER IL FUTURO ?
• QUALE DESTINO PER LE SPECIFICITA' TERRITORIALI ?
• QUALE FUTURO PER GLI OPERATORI ?
lunedi 6 aprile2009 dalle ore 15 alle 20
aula magna del LICEO ARTISTICO STATALE DI NAPOLI largo SS Apostoli 8/A Napoli
(nelle vicinanze della Curia)
Accoglienza- Prof. Renato Botte - DS del liceo artistico statale di Napoli
presentazione ed introduzione - Prof.Michelangelo Riemma Docente LAS Napoli
-“ Per una proposta alternativa unitaria del LAS e ISA “
Prof.ssa Fidalma Malfera' - Docente LAS NapolI
-“ saperi e formazione artistica nell'attuale ordinamento”
Dott. Corrado Gabriele - Ass. all' istruzione della Regione Campania
“ fra riforma e autonomia degli enti locali, quale futuro per l'istruzione artistica, e per
gli operatori del settore in campania “
Dott.ssa Angela Cortese - Ass.alle politiche scolstiche e formative della Provincia di Napoli
“ gli effetti delle norme legislative in materia della popolazione scolastica nelle scuole campane “
Dott.ssa Giovanna Cassese - Direttore dell' Accademia di Belle Arti di Napoli
-” l'alta formazione artistica post-diploma e inserimenti professionali sul territorio “
Prof. Salvatore Maglione - componente del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione
-” valutazioni e riflessioni del CNPI inerente alla riforma gelmini “
sono invitati ad itervenire:
i rappresentanti e i DS degli ISA e LAS della Campania
i delegati territoriali delle sigle di tutti i sindacati confederali e non
seguira' dibattito
LICEO ARTISTICO STATALE
NAPOLI



alla Direzione Scolastica Regionale per la Campania
all’Ufficio Scolastico Provinciale
ai L.A.S. ed Istituti Statali d’Arte della Campania
alla Direzione dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli
al mondo dell'Arte e della Cultura cittadina
alla Regione Campania, al Comune e alla provincia di Napoli
alle OO.Sindacali del comparto scuola
Agli organi di stampa
Agli studenti e ai loro genitori
I docenti del Liceo Artistico Statale di Napoli esprimono costernazione e sfiducia nei confronti dello
Schema di Piano Programmatico del M.I.U.R di concerto con il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, in attuazione dell’art. 64 della legge 6 agosto 2008, n. 133.
In tale Schema di Piano - a pag. 8 - nella parte riservata alla revisione degli ordinamenti scolastici,
revisione che sarà attuata per via amministrativa e senza passare per il dibattito parlamentare, si
dice: “Per i licei artistici e i licei musicali e coreutici l’orario obbligatorio di lezione sarà di 32 ore
settimanali, con conseguente revisione dei quadri orario previsti dagli allegati al decreto
legislativo 17 ottobre 2005, n. 226”.
Attualmente il Liceo Artistico di Napoli con la sua Maxisperimentazione di cinque anni, articolato
in un Biennio di orientamento e in un triennio con tre indirizzi, concorre ad una preparazione
storico-umanistica e di conoscenze e competenze tecnico-artistiche e di progettazione grazie ad un
monte ore settimanali di 40.
Il Collegio dei docenti, in quanto organo competente per l’elaborazione del Piano dell’Offerta
Formativa dell’istituzione scolastica, che dovrà essere esplicitato ai genitori dei futuri allievi delle
prime classi del prossimo anno scolastico 2008/2009 esprime il più totale dissenso verso questo
progetto che per fini economici di risparmio e non per motivi didattico - educativi e pedagogici,
svilisce la ragion d’essere della formazione artistica a cui il nostro istituto e la nostra
professionalità sono deputati.
Infatti il monte ore settimanale verrà ridotto a 32 ore, con il taglio straordinario presumibilmente
delle ore delle Discipline Pittoriche, Plastiche e Geometriche ,come già era previsto dal Decreto
Legislativo n. 226/2005 legge Moratti, che sono le aree di indirizzo del liceo, si va verso la
mortificazione del fare artistico, impedendo la formazione di giovani pronti ad operare con
competenze nel mondo dell’arte e del lavoro.
Si evidenzia che il decreto di legge n.133 colpisce tutti i licei artistici sia di corso tradizionale,sia di
progetto Michelangelo, Leonardo e Brocca e tutti gli istituti d’arte presenti sul territorio nazionale,
inoltre, questi ultimi saranno ancor più penalizzati e colpiti nella peculiarità formativa dei piani di
studio rivolti a specifici settori del fare artistico e si paventa una loro regionalizzazione..
Il nuovo disegno di legge prevede ancora l’accorpamento con altre istituzioni scolastiche di diverso
indirizzo, l’accorpamento delle classi di concorso con dequalificazione dell’insegnamento,
l’aumento del numero di alunni per classe previsto in unità di 30 ed oltre.
Si invitano pertanto le autorità competenti a rivedere tale piano e ad iniziare una consultazione del
mondo della scuola ed accademico, per elaborare una qualificata e condivisa riforma dell’istruzione
artistica.
Votato all'unanimità
Napoli, 02/02/2008

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