mercoledì 9 settembre 2009

- Trasferimento coatto di tutte le insegnanti del plesso Madonna Assunta del 73° circolo

Da: lopisbarbara
Oggetto: [gelmini_no] Comunicato delle docenti del 73°cd "Madonna Assunta"
A: gelmini_no@yahoogroups.com
Data: Lunedì 7 settembre 2009, 12:55



Le insegnanti del 73° Circolo Plesso Madonna Assunta

Dopo mesi, forse anni, di intenzionale incuria del plesso Madonna Assunta, ecco quale sarà la soluzione al problema: trasferimento coatto delle insegnanti e degli alunni al 67° Circolo a Rione Traiano.

Le dichiarazioni, ora scritte!, dell’inagibili tà dell’edificio che ha ospitato per 60-70 anni collegio e poi scuola (.. e che ospiterà parte di un istituto superiore, nonostante tutto, anche la sede del cral … per i quali non conta l’inagibilità !) ci tolgono “definitivamen te” la nostra scuola, dove abbiamo scelto di lavorare, di collaborare con il territorio, di sperimentare e di crescere come comunità intera, alunni, famiglie, docenti e personale della scuola tutto.

La scuola non è soltanto l’edificio che la ospita, la scuola è l’insieme complesso di relazioni, di reti, di scambi con il territorio circostante, territorio che è in comunicazione ed interazione con il resto della città: la nostra scuola, Madonna Assunta, vive di tutte queste relazioni e le vivifica a sua volta.

Il trasferimento coatto che si vuole mettere in atto avrà come inevitabile conseguenza la “morte& #148; di quanto si è costruito da 34 anni a questa parte: significa strappare i legami, annullare i valori pedagogici ed umanistici con i quali un’intera comunità è cresciuta e continuerebbe a crescere;

significa sradicare questa comunità e renderla inerme, tacitarla, ucciderla;

significa rendere impossibile qualsiasi ideale pedagogico;

significa dichiarare che la scuola non serve, che un intero territorio può farne a meno di una scuola che accoglie 450 bambini di platea;

significa che il quartiere di Bagnoli può fare a meno della sua unica scuola a tempo pieno, che la città di Napoli può fare a meno di una scuola a tempo pieno riconosciuta d’eccellenza;

significa che non ha alcun senso la ricerca didattica che si realizza da anni con università, musei e centri di ricerca;

significa sottostare ad una politica ottusa e poco lungimirante, che non persegue trasparenza e non dà conto di come sia speso il denaro pubblico.

Come è possibile quanto è accaduto alla nostra scuola?
Noi sappiamo che la storia è lunga e molti, dicono, di saperla tutta, ma solo il 7 luglio avveniva quanto ora riporto dal verbale del consiglio di Circolo del 13 luglio : “...la Dirigente... raggiunge il plesso Madonna Assunta...ha constatato la presenza nei locali scolastici del tecnici del Comune di Napoli... durante l'incontro-soprallu ogo, si sono ricevute comunicazioni verbali sullo stato dei lavori ai solai, ormai conclusi, sulla compartimentazione della scuola primaria con quelli dell'IPIA (conclusa), sulla prove di carico e sondaggio alle strutture che hanno dato risultati favorevoli, sull'ultimo intervento da effettuare ad opera di elettricisti da effettuare in data odierna. Nonostante ciò, il geom. Dati ha ritenuto opportuno ribadire che la scuola Madonna Assunta non riaprirà se non dopo ulteriori lavori per il rifacimento delle pavimentazioni , della facciata e del riscaldamento. ...”

Allora, come è possibile che solo un mese dopo detto da più parti che la scuola non potrà aprire, perché sarebbero drammatiche le condizioni strutturali dell'edifico.

Ci domandiamo se tutto questo sia sopraggiunto tra il 7 luglio ed il31 agosto o già da tempo erano queste le caratteristiche dell’edificio, edificio che soltanto negli ultimi 10 anni è stato sottoposto a continui lavori di “restauro& #148;, e che solo nel 2005 ha avuto lavori per l’adeguamento alla legge sulla sicurezza… quegli stessi tecnici non avevano allora gli strumenti per verificare lo stato delle cose? allora hanno voluto realizzare dei lavori su una struttura non sicura?!

Ecco perché tutto suona falso e con obiettivi altri.

Ecco perché non accettiamo questo trasferimento al 67° circolo.

Ecco perché chiediamo agli assessori di riprendere in esame le disponibilità della scuole della X municipalità, affinché accolgano le nostre classi, nel quartiere.

Chiediamo che venga convocato, con urgenza, un tavolo interistituzionale di trattativa, alla presenza dei rappresentanti del CSA, dell'Assessorato all'Istruzione della X Municipalità, del Comune, della Provincia e della Regione, delle Dirigenze di tutte le scuole del territorio Bagnoli-Fuorigrotta , dei Sindacati. Provinciali e Regionali.

Noi vogliamo restare nel quartiere di Bagnoli, vogliamo restare a vigilare, oltretutto, sul nostro territorio, perché vogliamo un’indagine seria sulla struttura di Madonna Assunta, vogliamo far luce sulla leggerezza con cui si è liquidata la storia di questa scuola, vogliamo restare nel quartiere dove, personalmente, da oltre 30 anni fa abbiamo scelto di lavorare e di dedicare la nostra energia, la nostra passione, la nostra vita.

Le insegnanti del 73° Circolo Plesso Madonna Assunta

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