domenica 30 novembre 2008

-- Documento del GALILEI di Napoli

Il collegio docenti dell’I.S.S. “G. Galilei” di Napoli, riunitosi in data 26/11/08, approva all’unanimità il seguente documento relativo alla legge del Ministro Gelmini :


• è palesemente “sfidato” ogni principio democratico nell’iter di approvazione di un DL che, destinato al mondo della scuola e della formazione, parte dal ministero delle finanze

• il richiamo dell’art.1 su Cittadinanza e Costituzione “distrae” dallo spirito fortemente anticostituzionale e contraddittorio di un provvedimento che lede alla base il diritto allo studio; inoltre, senza aumento del monte ore, l’approfondimento di una disciplina come l’educazione civica, già faticosamente “ritagliato” dai docenti nel curricolo, è risibile in un contesto di tagli del tempo scuola

• il taglio dei finanziamenti e la conseguente riduzione del tempo-scuola si rivela comunque inconciliabile con qualsiasi forma di approfondimento curricolare

• la valutazione del comportamento degli studenti nei termini previsti dalla legge rappresenta uno strumento di stigmatizzazione di atteggiamenti anomici senza programmare azioni di recupero oltre alla non ammissione alla classe successiva in caso di valutazione insufficiente

• il “taglio dei docenti” nella scuola pubblica nasconde la reale possibilità di un impoverimento culturale della società e della coscienza critica, nonché un eventuale dirottamento verso la scuola privata

• il ritorno al maestro “unico” non è motivato da alcun modello psico-pedagogico e didattico valido ed è improponibile nella complessa realtà sociale; inoltre il principio di unicità contrasta con quello di pluralità previsto dalla continuità didattica (medie e superiori)

• riconosciamo che la scuola e l’università necessitino oggi di una trasformazione che riveda gli sprechi ed aggiorni i contenuti e le modalità didattiche, non attraverso una superficiale ed indiscriminata politica dei tagli bensì un’accorta razionalizzazione delle risorse, discussa e condivisa con le componenti tutte del mondo dell’istruzione e della ricerca

• la svalutazione della professionalità docente di ogni ordine e grado smaschera la volontà di affossare il vero progetto educativo e formativo di cui la scuola è sempre stata artefice.



I docenti, una volta esaurita la fase di protesta e manifestazione sotto forma di occupazione dell’istituto da parte degli studenti, dichiarano la propria disponibilità a partecipare ad ogni momento di confronto, di dialogo ed elaborazione nel merito dei temi affrontati dal movimento degli studenti nonché a manifestazioni pubbliche comuni.

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