sabato 8 novembre 2008

-- La secondaria che ci aspetta

Salvatore Lucchese

Sembra che il governo stia facendo uma mezza marcia indietro. E' un segno positivo. Ma non fermiamoci. Devono rimangiarsi tutto.

Da orizzonte scuola dell'8.11.08

08 novembre 2008 - red
Pubblichiamo un sunto della relazione relativamente ad organizzazione e monte ore di: Primaria, Secondaria primo e secondo grado (Licei e Istituti tecnici)

Piano programmatico dei tagli. Governo presenta novità in VII commissione

Per la scuola primaria:

I modelli possibili sono:
24 ore (docente unico);
27 ore (riforma Moratti senza l'aggiunta delle attività opzionali facoltative);
sino a 30 ore con l'aggiunta di attività opzionali facoltative;
40 ore (tempo pieno).

Il tempo pieno è stato confermato nelle consistenze attuali: 34.270 classi su 136.964 classi

Aumenti di 1 o 2 unità gli alunni per classe.
L'insegnamento delle lingue non subisce variazioni in diminuzione.

Per la secondaria di primo grado

L'orario settimanale delle lezioni passa dalle attuali 32 ore a 30 ore.
Gli insegnamenti di base conservano la loro consistenza oraria.
Il tempo prolungato viene conservato con il superamento delle compresenze.

Licei

Sono previste sei tipologie di licei, che, sempre ai sensi della legge 40/2007, dovranno trovare attuazione dall'anno scolastico 2009/2010:
Liceo Artistico (34 ore settimanali nel biennio e 35 ore nel triennio) con tre indirizzi: arti figurative - architettura, design, ambiente - audiovisivo, multimedia, scenografia;
Liceo Classico (30 ore settimanali);
Liceo Linguistico (30 ore settimanali);
Liceo Musicale e Coreutico (32 ore settimanali) con due sezioni, una musicale e una coreutica;
Liceo Scientifico (30 ore settimanali);
Liceo delle Scienze Umane (30 ore settimanali).

In tutti i licei si studia obbligatoriamente l'inglese per 5 anni.
In tutti i licei (esclusi il classico e lo scientifico) si studia una seconda lingua straniera.
Nel Liceo Artistico sono riuniti tutti gli indirizzi artistici e le sperimentazioni attualmente esistenti.
Nel Liceo Classico vengono confermate le ore settimanali degli insegnamenti caratterizzanti: italiano, latino e greco.
Nel Liceo Linguistico, di nuova istituzione, viene rafforzato lo studio delle lingue straniere, con particolare riferimento alla terza lingua, che inizia dal primo anno e non dal terzo, come attualmente avviene nel corrispondente indirizzo di studio sperimentale.
Nel Liceo Musicale e Coreutico, di nuova istituzione, viene recepita la struttura prevista dal decreto legislativo 226/2005 (riforma Moratti) e viene privilegiata l'esecuzione strumentale e la pratica delle diverse tecniche della danza.
Nel Liceo Scientifico è previsto lo studio del latino in tutti e cinque gli anni e viene incrementato mediamente di 5 ore settimanali lo studio della matematica e delle scienze.
Nel Liceo delle Scienze Umane confluiscono gli ex Licei Magistrali e le sperimentazioni connesse. Viene confermato l'impianto prefigurato dalla riforma Moratti.

Istituti tecnici

Struttura
Indirizzi: gli istituti tecnici, nel nuovo impianto, sono compresi in due settori e si articolano in undici indirizzi:

settore economico:
1) Amministrazione, finanza e marketing ;
2) Turismo;

settore tecnologico:
1) Meccanica, Meccatronica ed Energia;
2) Trasporti e Logistica;
3) Elettronica ed Elettrotecnica;
4) Informatica e telecomunicazioni;
5) Grafica e Comunicazione;
6) Chimica, Materiali e Biotecnologie;
7) Tessile, Abbigliamento e Moda;
8) Agraria e agroindustria;
9) Costruzioni, Ambiente e Territorio.

Gli indirizzi suddetti comprendono tutti gli attuali indirizzi dell'istruzione tecnica.

Monte ore: 1056 ore annue, corrispondente a 32 ore settimanali (contro le attuali 35/36), articolato in un'area di istruzione generale comune e un'area di indirizzo.

Durata e articolazione percorsi: quinquennale con scansione 2+2+1 con primo biennio orientativo e il successivo triennio (2+1) per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi.

Autonomia didattica: forte rafforzamento della quota di flessibilità degli istituti tecnici: 20 per cento nel 1 o biennio, 30 per cento nel secondo biennio e 35 per cento nell'ultimo anno, secondo Linee Guida nazionali che favoriscano le opzionalità, la flessibilità dei percorsi, le transizioni tra canali formativi e le partnership a livello territoriale.

Metodologie formative: potenziamento dei laboratori, dell'alternanza scuola-lavoro tramite tirocini e stage .

Confluenza degli attuali istituti tecnici nei nuovi ordinamenti.
La relativa tabella è stata predisposta in modo da superare l'attuale frammentazione dei percorsi degli istituti tecnici, senza pregiudicarne le vocazioni, anche con riferimento alle sperimentazioni più consolidate.

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