venerdì 14 novembre 2008

-- Liceo Artistico Statale di Napoli

I docenti della scuola intestataria riunitisi in Collegio il giorno 29 ottobre 2008, alle ore 13.30, dopo ampia ed approfondita discussione, approvano il seguente documento emerso a seguito dell’Assemblea dei lavoratori del giorno 28 ottobre 2008 e integrato nel corso del Collegio stesso:

I docenti del Liceo Artistico Statale di Napoli manifestano il loro dissenso rispetto a
• Articolo 64 legge 133/08
• Articolo 16 legge 133/08
• Decreto 137-08
• DDL 953 (riforma Aprea)
ritenendo non democratico il reiterato ricorso alla decretazione e, pur considerando fondamentale la riqualificazione della SCUOLA PUBBLICA, avvertono il bisogno di difenderla come istituzione in grado di salvaguardare e promuovere
• lo spirito della Costituzione;
• l’educazione alla cittadinanza attiva;
• l’educazione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze;
• l’educazione alla pluralità ed alla laicità del pensiero.
Pertanto presentano la seguente proposta votata a maggioranza:
sospensione dell’organizzazione di tutte le attività aggiuntive retribuite attraverso il fondo di Istituto
in particolare
• astensione dalle elezioni delle figure strumentali;
• dimissioni di tutti i coordinatori e i segretari dei Consigli di classe;
• astensione dalle attività di recupero in orario extracurricolare;
• astensione dalle attività laboratoriali.
• rinuncia ai viaggi di istruzione
• rinuncia ai corsi di aggiornamento
• in ottemperanza all’art. 33 della Costituzione che garantisce la libertà di insegnamento, i docenti si riservano il diritto di non adottare libri di testo ma di servirsi di materiali prodotti in proprio;
Fornendo opportune motivazione, sarà richiesta una uguale distribuzione a tutti i docenti del fondo di istituto. Verranno altresì organizzati,al fine di garantire la continuità con la scuola dell’autonomia,incontri pomeridiani sia in forma di attività laboratoriali,sia come incontri tesi ad informare i genitori sulle proteste in atto nella scuola
I docenti auspicano che tale forma di protesta, che si presenta come la sola che possa garantire il proseguimento della lotta pur salvaguardando il diritto allo studio degli alunni venga condivisa dal maggior numero di scuole possibile poiché solo così acquista senso.

Il Collegio Docenti

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